Dunque: io sono del ’46, e son venuto via che avevo otto mesi, nel ’47. Erano i primi di novembre del 1947. Che siamo andati a finire al campo profughi di Trieste, che non mi ricordo più se era a Opicina. Siamo andati a finire lì e siamo stati nelle baracche. Poi siam partiti e siamo andati a Civitavecchia, lì vicino al mare, sempre perché mio padre potesse andare a lavorare in mare. La faccenda era tutta lì. Nell’attesa che mia mamma avesse un trasferimento in sta Fabbrica Tabacchi, praticamente. Ma lì siamo stati pochissimo, proprio poco, poco, poco. Da lì siamo andati a Vibo Valenzia, sempre sul mare. Lì siam stati poco anche lì. Poi da lì siamo andati a finire a Cava de’ Tirreni, che nel frattempo era arrivato il trasferimento di mia mamma che poteva andare a lavorare in Fabbrica Tabacchi di Cava dei Tirreni. Manifattura Tabacchi la chiamavano: facevano le sigarette e i sigari allora. E allora da lì siamo andati a finire a Cava dei Tirreni e siam rimasti lì, era sempre nel ’47. Diciassette anni siam rimasti lì: diciassette anni a Cava dei Tirreni. E lì mia mamma è andata a lavorare in Fabbrica Tabacchi, e mio papà andava a fare il pescatore a Salerno, a piedi, perché soldi non c’e n’erano e andava a piedi. Eh, si cominciava a tirare avanti, ma la fame era sempre tanta! A Civitavecchia e a Vibo siamo stati in campo profughi, a Cava dei Tirreni abbiamo trovato una casetta. Siamo andati in un paesino sopra ala Castello, che si chiamava Annunziata. [Era] fuori, proprio sopra Cava dei Tirreni, e siamo stati tanti anni lì. Poi, nel frattempo, mio papà è diventato dipendente comunale, e ha avuto il trasferimento qui ad Asti, perché si era sposata mia sorella. Mia sorella è venuta su con sto ragazzo e diceva: venite su, venite su, venite su, e nel frattempo, ha fatto la spola a mio papà che l’han trasferito qui, in piazza Statuto ad Asti che c’era l’Ufficio Imposte. E mia mamma continuava a lavorare sempre a Cava dei Tirreni. Poi mia mamma, gira e rigira, tramite mio papà, è riuscita ad avere il trasferimento [in Manifattura Tabacchi] a Regio Parco, qui a Torino, ed è andata a lavorare lì. E praticamente io l’ultimo anno di [istituto] professionale a scuola l’ho finito da solo a Cava dei Tirreni, e poi mi son trasferito anche io nel 1964. Che mia mamma è arrivata nel ’63 e mio papà un anno prima.
Giuseppe S.