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"L'assistenza del Comune ai profughi di Pola", «La Stampa», 9 febbraio 1947 del 09/02/1947

La situazione creatasi con l'affluenza dei profughi di Pola è stata esaminata dalla Giunta comunale riunitasi ieri pomeriggio sotto la presidenza dell'onorevole Canalini. Già l'altro ieri l'assessore anziano e l'assessore per l'assistenza Pagella, avevano compiuto una visita alle Casermette. In un successivo incontro in prefettura i rappresentanti della Giunta, con gli incaricati del Comitato Giuliano, dell'E.C.A., della post-bellica e della Pontificia Commissione di Assistenza avevano concordato che 330 profughi potevano essere subito accolti alle Casermette. Per gli altri si sarebbe provveduto richiedendo l'uso di caserme alle autorità militari. Gli enti statali concederanno brande e coperte di lana, la Post-bellica concederà sussidi in denaro, l'E.C.A. si occuperà dell'alimentazione.