Banca dati del Partigianato meridionale

Biografia di Giuseppe Cigno

 24/09/1920, Sommatino (CL), Italia
 16/02/1945, Chianocco (TO), Italia

Giuseppe Cigno nasce a Sommatino il 24 settembre 1920. L’8 settembre lo sorprende lontano da casa, è così che già dal settembre del 1943 matura la sua scelta resistenziale. Partigiano combattente in Val di Susa, nel novembre del 1944 Cigno è capo nucleo della 114° brigata Garibaldi “Marcello Albertazzi”, distaccamento “Giovanni Novara”. Il distaccamento di cui fa parte, comandato da Antonio Decancubino, è formato quasi esclusivamente da partigiani meridionali e si distingue per le numerose e vittoriose azioni di sabotaggio contro tedeschi e fascisti. Nel febbraio del 1945, a causa delle precarie condizioni in cui si trova l’intera brigata soprattutto per la carenza di viveri, il distaccamento “Novara” cerca di dislocare verso la 42° brigata Garibaldi “Walter Fontana” ed è in questa occasione che si imbatte in una feroce operazione di rastrellamento nazifascista nella zona di Balmafol. Giuseppe Cigno cade, così, colpito in combattimento nei pressi di Chianocco/Bussoleno il 16 febbraio 1945 insieme al commissario politico del distaccamento, poi medaglia di bronzo, Oscar Gastaldi che preferisce suicidarsi piuttosto che cadere prigioniero del nemico. Nel corso dello stesso rastrellamento in cui Cigno perde la vita viene fatto prigioniero un altro siciliano, Giuseppe Lumia, che sarà poi fucilato poco tempo dopo.

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