Banca dati del Partigianato meridionale

Biografia di Enrico Berardinone

 08/03/1902, Napoli (NA), Italia
 22/04/1986, Roma (RM), Italia

Medico, maggiore medico in servizio permanente effettivo nell’esercito fino all’8 settembre 1943, prima presso la 6a sezione di sanità del 17° reggimento di artiglieria, divisione Sforzesca, sul fronte occidentale, poi sul fronte balcanico, nella 31a sezione di sanità. All’atto dell’armistizio Berardinone si trova, presumibilmente, in Piemonte. Dal marzo al maggio 1944, è attivo, con il nome di battaglia di “Francesco”, nella IV brigata Garibaldi quale vicecomandante di raggruppamento e dirigente del servizio sanitario, con 2.000 sottoposti; dal maggio all’ottobre 1944, stesso ruolo nella I divisione Garibaldi. Da ottobre a dicembre 1944, è comandante di raggruppamento; dal dicembre 1944 alla smobilitazione, pari ruolo, con il grado di tenente colonnello, nell’XI divisione Garibaldi “Cuneo”. Tra le azioni principali alle quali Berardinone partecipa vi è l’attacco al distretto militare di Pinerolo nel marzo 1944.
Il comandante Barbato ne espresse il seguente giudizio: “Comandante dotato di singolari qualità intellettuali e morali. Grande conoscenza dell’animo del soldato. Magnifico organizzatore. Amato dagli uomini per il suo senso di giustizia e per l’esemplarità della sua vita. Stimatissimo dai collaboratori diretti e dai suoi superiori. Ottimo comandante partigiano” (26.5.45).
Deputato della Consulta Nazionale quale rappresentate del PCI, Berardinone è sottosegretario al Ministero dell’Assistenza Postbellica nel governo Parri e nel primo governo De Gasperi. Nel 1946 partecipa in veste ufficiale - quale ex comandante dell’XI divisione Garibaldi “Cuneo” - a commemorazioni per i caduti partigiani nella Val Varaita.
Note: Inserimento e revisione redazionale della scheda biografica a cura di Barbara Berruti.

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