Biografia di Maria Cesaro in Tettamanzi
20/05/1904, Napoli (NA), Italia
13/11/1997, Volpiano (TO), Italia
Laureatasi alla Scuola Normale Superiore di Pisa nel 1927, Cesaro è insegnante, scrittrice e giornalista. Tra 1927 e 1932 lavora a Pisa, poi si trasferisce a Torino con il marito Angelo Tettamanzi, docente di ingegneria al Politecnico. Antifascista fin dagli anni della formazione, Cesaro è iscritta alla FUCI, ne è presidente diocesana e propagandista nazionale tra il 1923 e il 1931, e scrive su organi di stampa della federazione. Prende parte alla Resistenza in Valle di Lanzo insieme al marito, responsabile dell’ufficio falsi del CMRP (sarà arrestato all’inizio del 1945 e rilasciato alla vigilia della Liberazione). Entrambi si trovano sfollati nell’area dal novembre 1942. Con loro ci sono i quattro figli, di età compresa tra i 2 e gli 11 anni. Cesaro ha il ruolo di collegatore, ma le viene comunque riconosciuta la qualifica di partigiana. Nella casa della famiglia Tettamanzi, a Voragno, frazione di Ceres (TO), avvengono alcune riunioni dei gruppi garibaldini attivi nell’area.
Racconterà la propria esperienza partigiana nel volume Diario di un due di briscola. Ricordi autobiografici: 1943-1945, dal quale emerge soprattutto il quadro della Resistenza quotidiana portata avanti dalle genti delle valli nei lunghi mesi della guerra civile e totale.
Democristiana, collabora con vari organi di stampa del partito e si candida alle elezioni amministrative torinesi del 1946, ma non viene eletta, come accade invece nelle tornate elettorali successive. Cesaro resterà al comune fino all’ottobre 1964, conservando la carica di responsabile dell’istruzione per quattordici anni. Nel maggio 1955, quale assessora all'Istruzione e alle Belle Arti del comune del capoluogo piemontese, ha un ruolo centrale nell’istituzione del Piccolo Teatro della Città di Torino. Nel 1967 si dimette dal partito, pur restando in consiglio comunale come indipendente. Negli anni Settanta si dimostra critica nei confronti del movimento femminista.
È autrice di numerose opere, tra le quali un volume di critica letteraria relativo a Grazia Deledda. Muore a Volpiano, in provincia di Torino, il 13 novembre 1997.
Note: Inserimento e revisione redazionale della scheda biografica a cura di Barbara Berruti.
Errore di run-time di Microsoft VBScript
error '800a01a8'Necessario oggetto: 'session(...)'
/funzioni.inc, line 1041