Banca dati del Partigianato meridionale

Biografia di Gaspare Santoro

 19/07/1920, Alcamo (TP), Italia
 27/03/1945, Bene Vagienna (CN), Italia

Gaspare Santoro nasce ad Alcamo il 19 luglio 1920. Sin da bambino dimostra uno spiccato interesse per gli studi, tanto da riuscire a ottenere la licenza elementare già a otto anni. Dopo aver superato brillantemente gli studi liceali, è chiamato a svolgere il servizio militare nei Carabinieri e, laureatosi nel frattempo in Giurisprudenza, è nominato tenente e inviato nel marzo 1943 ad Atene, dove viene a contatto con la dura realtà della guerra. Durante i combattimenti che precedono l’armistizio, è catturato insieme ad altri compagni dai combattenti per la libertà greca e, costretto a scavarsi la fossa, è fortunosamente salvato da un altro reparto di Carabinieri proprio al momento dell’esecuzione. Nella concitazione causata dall’armistizio, Santoro è fra i primi a compiere atti di guerriglia contro gli ex alleati tedeschi, fino a che è catturato e deportato prima in Polonia e poi in Germania. Costretto ai lavori forzati, riesce a rientrare in Italia nella primavera del 1944 con la determinazione di continuare a servire il Re, a cui si considera legato dal suo giuramento di Carabiniere. È così che nell’ottobre del 1944 si unisce ai partigiani della 1ª divisione alpina Gl, e poi della 3ª divisione Gl Langhe, con il nome di battaglia "Nik". Divenuto comandante di battaglione, si distingue non solo per le sue capacità militari, ma anche per la sua sensibilità e umanità. Il 27 marzo 1945, in seguito a delazione, viene fucilato dai fascisti a Bene Vagienna, dove una lapide lo ricorda ancora oggi. Per i suoi meriti è stato insignito della medaglia di bronzo al valor militare.
Note: Inserimento e revisione della scheda biografica a cura di Andrea D'Arrigo.

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