Banca dati del Partigianato meridionale

Biografia di Tonino Sansone

 04/03/1920, Marsala (TP), Italia
 17/10/1943, San Bartolomeo di San Secondo di Pinerolo (TO), Italia

Tonino Sansone nasce a Marsala il 4 marzo 1920. Figlio di un artigiano metalmeccanico che gestisce un laboratorio specializzato in attrezzi da ricambio per macchinari di industrie vinicole, il giovane Sansone può permettersi un tenore di vita dignitoso e completare gli studi ginnasiali e liceali prima di iscriversi alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Palermo. L’armistizio del settembre del 1943 lo sorprende a Pinerolo, dove svolge il servizio militare col grado di sottotenente di cavalleria. Sansone, insieme ad un gruppo di giovani, è tra i primi a cercare rifugio sulle montagne e a unirsi alle prime bande partigiane, scegliendo il nome di battaglia “Vincenzo Florio”. Viene a contatto con uomini come Pompeo Colajanni “Barbato”, Vincenzo Modica “Petralia”, Giovanni Latilla “Nanni”, primi importanti capi delle formazioni partigiane piemontesi: tutti, come Sansone, di origine siciliana. Nel corso dei primi rastrellamento che seguono la nascita del movimento resistenziale piemontese, all’alba del 17 ottobre 1943 Sansone, insieme ad altri partigiani, viene catturato e portato in una scuola dove, dopo essere stato torturato, viene fucilato.
Note: Inserimento e revisione redazionale della scheda biografica a cura di Barbara Berruti.

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