Biografia di Rosario Migale
31/01/1920, Cutro (KR), Italia
09/04/2010, Cutro (KR)
Rosario Migale nacque il 31 gennaio 1920 a Cutro allora in provincia di Catanzaro da una famiglia di braccianti senza terra. Fino a 12 anni frequentò la scuola e nello stesso tempo aiutava il padre nei lavori agricoli; a 13 anni cominciò a lavorare per una ditta edile. Il 3 febbraio 1940 venne richiamato alle armi presso il III Reggimento “Cavalleria Savoia” di Milano e successivamente fu inviato sul fronte occidentale in Valle d’Aosta, poi in Jugoslavia e in Russia. Il 16 gennaio 1942 venne rimpatriato in Italia a causa di un congelamento di primo grado ai piedi. In seguito scontò nelle carceri di Milano e di Alessandria una condanna inflitta quando era al fronte in Russia. Uscito dal carcere nel settembre 1943 cominciò a prendere contatti con gli esponenti alessandrini del Cln, entrando così a far parte delle formazioni partigiane dei Gap. Durante gli scontri per la liberazione di Alessandria subì una ferita d’arma da fuoco alla mano sinistra. Agli inizi di maggio 1945 decise di ritornare a Cutro e aprì una sede del PCI. La sua attività politica tra i contadini, il suo sostegno all’occupazione delle terre nel marchesato di Crotone, oltre che in vari centri calabresi, e il suo carattere turbolento gli misero contro molte famiglie di proprietari terrieri e le stesse autorità di polizia. Varie furono le condanne penali a suo riguardo come anche le latitanze per sfuggire al carcere (Francoforte, Bologna, Alessandria). Svolse per il partito vari incarichi: segretario della sezione locale, membro del Comitato federale e del Comitato direttivo della federazione di Crotone, delegato al IX Congresso del partito a Roma, consigliere e assessore ai Lavori pubblici a Cutro. Nel 1962 cominciò un progressivo allontanamento dal Pci e nel 1964 diede vita al Movimento comunista cutrese; ben presto il Movimento si disciolse nel Partito comunista d’Italia d’impronta marxista-leninista. Migale, ormai conosciuto come “il capo dei cinesi di Cutro”, subì nuovamente un arresto, che sollevò non poche reazioni a livello nazionale. Nelle amministrative del 1967 fu il capolista nel catanzarese per la lista del Pcd’I (l-m). Il 12 agosto 1968 intervenne a Firenze, presso la Facoltà di Architettura, sulle esperienze delle lotte contadine in Calabria. Agli inizi degli anni Settanta partecipò alle lotte dei baraccati di Messina e si impegnò in prima persona nell’occupazione dell’Oliveto di Isola Capo Rizzuto. Negli anni Ottanta si mobilitò contro il trasferimento a Crotone di 72 caccia F-16. Nel 1997 fu tra i firmatari del “Manifesto–appello agli italiani per la Seconda Resistenza” e portò avanti una campagna contraria alla minaccia secessionista della Lega Nord. Dal 1959 ebbe una lunga amicizia con Pier Paolo Pasolini e nel 1964 ricoprì anche una parte nel film Il vangelo secondo Matteo. Morì a Cutro il 9 aprile 2010.
Note: Inserimento e revisione redazionale della scheda biografica a cura di Barbara Berruti.
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