Banca dati del Partigianato meridionale

Biografia di Antonio Tallarico

 15/07/1912, Marcedusa (CZ), Italia


Antonio Tallarico, partigiano e ingegnere di professione, nacque il 15 luglio 1912 a Marcedusa in provincia di Catanzaro. Nell’esercito fu capitano del 5° reggimento genio in Jugoslavia. Dopo l’armistizio decise di raggiungere il fratello Federico in Piemonte dove stava organizzando le prime bande partigiane. Con il nome di battaglia di “Capitano Frico” fece parte della 43ª Divisione De Vitis. Il 12 gennaio 1945, dopo un vasto rastrellamento in montagna da parte dei tedeschi, insieme al fratello si spostò a Giaveno dalla sorella Nina, ma verso mezzanotte furono arrestati entrambi da due tedeschi per non avere rispettato il coprifuoco. Riconosciuti partigiani, il giorno seguente furono trasferiti da Coazze alle carceri di Bussoleno, dove furono processati da un tribunale formato da un tenente, un sergente e un soldato che faceva pure da interprete. Il processo si svolse rapidamente ed ebbe come verdetto finale la condanna a morte. La sentenza però non venne eseguita, si trattava infatti di capi partigiani, utili in un eventuale scambio di prigionieri; a loro favore per salvargli la vita era intervenuto anche il padre marista di origine tedesca Koop, che più volte aveva sostenuto le bande partigiane nelle loro operazioni. Dal carcere di Bussoleno venne trasferito a quello di Susa e poi a Torino. Il 25 aprile, mentre i tedeschi si ritiravano, giunse nel carcere di Torino Nina con un ordine di scarcerazione ottenuto dal CLN per entrambi i fratelli. Partecipò quindi alla liberazione di Torino e il 28, a Trana con la brigata “Frico”, costrinse alla resa un reparto di tedeschi asserragliato.
Note: Inserimento e revisione redazionale della scheda biografica a cura di Barbara Berruti.

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