Banca dati del Partigianato meridionale

Biografia di Antonio Francesco Cossu

 25/05/1921, Nule (SS), Italia
 07/09/1944, Pilone Virle Carignano (TO), Italia

Chiamato alle armi nel 1941, accetta una destinazione nella penisola “pro isperimentare” (per sperimentare esperienze nuove). Prima dell’8 settembre 1943 presta servizio presumibilmente nella 1ª. Compagnia Sussistenza. Sbandatosi dopo l’armistizio, si mantiene con piccoli lavori agricoli nelle campagne fra Torino e Alessandria. Entra successivamente a far parte della 12ª. Divisione Autonoma Bra. Viene arrestato pare per delazione di un barbiere e una donna che, fingendosi amici, sono in realtà spie. Detenuto presso le Carceri Nuove di Torino, viene prelevato il 7 settembre 1944 con altri sette partigiani e ed impiccato in località pilone Virle, per rappresaglia in seguito all’uccisione di un soldato tedesco avvenuta alcuni giorni prima. Insieme a lui viene ucciso Leonardo Cocito, vice comandante di Brigata della 12ª Divisione Bra, Medaglia d’Oro al Valor Militare. Gli ultimi istanti di Cossu vengono rievocati da Pietro Chiodi, amico e collega di Cocito, sulla base di un memoriale redatto da Pier Luigi Vigada, medico che chiamato ad assistere i condannati. Cossu “con voce franca sebbene il suo aspetto denunzi uno stato d’animo poco tranquillo” declina con precisione le sue generalità, correggendo in “Nule” il “Nole” scritto erroneamente. Il corpo viene inumato nel cimitero di Carignano. Il nome di Cossu non risulta nel Data base del partigianato piemontese. Gli sono state intitolate vie a Carignano e a Nule.

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