Biografia di Michele Cornacchia
11/09/1919, Altamura (BA), Italia
E' chiamato alle armi il 20 marzo 1940 nella 64ª Compagnia Genio Artieri. Il 10 aprile la sua compagnia fu aggregata alla Divisione Assietta. Fu trasferito sul confine francese a Claviere ai piedi dello Chaberton. Il 10 giugno 1940, dopo uno scontro con l'esercito francese, varcò il confine francese. Dopo la campagna di guerra al fronte occidentale rientrò a Motta di Costigliole per il riposo. Il 4 aprile 1941 partì per il fronte dei Balcani.
Rientrato in Italia, si fermò a Villa Nevoso, dove trascorse un periodo di quarantena e nel 1942 partì per la Sicilia. L’armistizio dell’8 settembre lo sorprese in Piemonte e, sostenuto dal suo capitano Giacalone, fu tra i primi ad aderire al movimento partigiano. Fece parte della brigata Bra divisione Amendola comandata dal capitano Icilio Ronchi Della Rocca. Ottenne il comando di un distaccamento di trentasei partigiani. La sua base era situato a Costamagna, il comando a Narzole. Partecipò alla liberazione di Torino e il 10 luglio del 1945 fece ritorno in Puglia. Alla fine della guerra divenne attivista del Pci, membro del direttivo stampa e propaganda. Nel 1949 venne arrestato per affissione di manifesti e per l'occupazione delle terre in contrada S. Giovanni. Liberato, dopo la scissione del Pci aderì al partito di Rifondazione Comunista.
Note: Inserimento e revisione della scheda a cura di Barbara Berruti e Andrea D'Arrigo.
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