Biografia di Giuseppe Tartaglione
03/01/1922, Marcianise (CE), Italia
10/03/1945, Casermette di Rivoli (TO), Italia
Nato a Marcianise (oggi provincia di Caserta, allora di Napoli) il 3 gennaio 1922, venne fucilato alle Casermette di Rivoli alle ore 18.45 del 10 marzo 1945.
Giuseppe iniziò a lavorare presto, anche se ancora minorenne, come operaio alle Ferrovie dello Stato. Venne arruolato in un Reparto di Fanteria presso un Reggimento, non meglio identificato, in Piemonte.
Dopo l’8 settembre si rifugiò a Montalenghe, piccolo centro situato nella parte centrale del Canavese, a pochi chilometri da Ivrea. Qui venne accolto come un figlio da una famiglia di nome Berta e con il suo lavoro contribuì anche alla conduzione della cascina.
Aderì alla VII Divisione Giustizia e Libertà.
Nel corso di una azione venne catturato a Rivoli, presso Torino e condotto in detenzione presso le Casermette di Rivoli.
Qui venne fucilato alle 18.45 del 10 marzo 1945 assieme a Berton Luciano, Lucco Borlera Luigi, Novelli Francesco, Cap. Molinari Renato, Moschini Luigi e Cassinelli Giuseppe.
Prima di essere fucilato scrisse una breve e semplice lettera indirizzata alla madre. Questa lettera venne raccolta dal Parroco della Parrocchia di San Martino di Rivoli che fino all’ultimo tentò, ma invano, di salvarlo e di far sospendere la fucilazione.
La sua salma venne seppellita in un primo tempo nel Cimitero di Rivoli.
Successivamente, la domenica 16 dicembre 1945, si tennero in Torino funerali solenni per tutti i partigiani caduti appartenenti alla VII Divisione Giustizia e Liberta’.
Note: Inserimento e revisione redazionale della scheda biografica a cura di Barbara Berruti.
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