Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea  
Lapidi della città di Torino ai caduti per la liberazione
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Lapide N° del 12/10/1944
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Indirizzo: via Cibrario 1
Intestazione:
Alasonatti Osvaldo
Casana Giuseppe
Castellaneta Ciro
Di Costanzo Guido
Gardoncini Giovanni Battista
Marangoni Vittorio
Scaglia Ermanno
Partigiano francese non identificato
Partigiano francese non identificato
fotografia della lapide in loco mappa topografica
Descrizione:
La lapide, collocata all'angolo con piazza Statuto sull'edificio che ha sostituito nel 1959 le costruzioni preesistenti, ricorda la fucilazione qui avvenuta per rappresaglia di nove partigiani, già detenuti alle carceri Nuove, nelle prime ore del 12 ottobre 1944. Il giorno precedente un attentato partigiano aveva provocato il ferimento di 8 militari tedeschi e di un civile italiano, per il lancio di una bomba contro la facciata dell'albergo Tre Re in piazza Statuto. La rappresaglia venne ordinata dal comando tedesco e coinvolse alcuni dei quadri di comando della 2ª divisione Garibaldi, catturati durante i rastrellamenti che avevano pesantemente investito le valli di Lanzo il mese precedente. La notizia suscitò reazioni: si ebbero scioperi e fermate in alcune fabbriche, alla Spa il 17 ottobre, nei giorni seguenti alla Grandi Motori, al Lingotto, a Mirafiori; il 29 ottobre, sfidando la presenza nazifascista, veniva deposta una corona sul luogo della fucilazione, sotto la protezione di sappisti armati.
Fonti:
Raimondo Luraghi, Il movimento operaio torinese durante la resistenza, Torino, Einaudi, 1958, p. 264
Torino 1938/45. Una guida per la memoria, Torino, Città di Torino, Istituto piemontese per la storia della resistenza e della società contemporanea, 2000, p. 68
Aisrp, Fondo Pischedda, Raccolta fotografica
Caduti:
Cognome e nome Alasonatti Osvaldo ritratto del caduto
Biografia Nato a Torino il 5 luglio 1922, sottotenente dell'Aeronautica, capo di Stato maggiore della 2ª divisione Garibaldi, col nome di battaglia Pippo. Medaglia d'oro al valor militare.
Data 12/10/1944
Fonti Aisrp, Banca dati Partigianato piemontese
Seicento giorni nella Resistenza, Torino, Consiglio Regionale del Piemonte, 1983, p. 13
Aisrp, Fondo Associazione nazionale famiglie martiri caduti per la libertà

Cognome e nome Casana Giuseppe ritratto del caduto
Biografia Nato a Piacenza il 12 giugno 1908, da famiglia di tradizioni socialiste, si trasferì giovanissimo a Torino. Nel 1939 entrò come operaio animista alla Fiat Grandi Motori: in fabbrica rinsaldò i rapporti con l'organizzazione clandestina comunista; alla caduta del regime divenne membro della rinata Commissione interna. Dopo l'8 settembre 1943, dovette abbondonare la fabbrica per sfuggire all'arresto e si unì alle prime formazioni delle valli di Lanzo. Dal giugno 1944 fu comandante della polizia della 2ª divisione Garibaldi; venne catturato con Gardoncini il 29 settembre 1944 a Balme.
Data 12/10/1944
Fonti R. Luraghi, Il movimento operaio torinese durante la resistenza, cit., p. 264
Gianni Dolino, Partigiani in val di Lanzo, Milano, Angeli, 1989, pp. 116-117
Aisrp, Fondo Associazione nazionale famiglie martiri caduti per la libertà

Cognome e nome Castellaneta Ciro ritratto del caduto
Biografia Nato a Lucera in provincia di Foggia il 31 gennaio 1924, residente a Torino in via Cesana 59, partigiano del 1° settore Sap.
Data 12/10/1944
Fonti Aisrp, Banca dati Partigianato piemontese
Aisrp, Fondo Associazione nazionale famiglie martiri caduti per la libertà

Cognome e nome Di Costanzo Guido ritratto del caduto
Biografia Nato a Novara il 16 maggio 1925, residente a Torino in corso Novara 96. Non ancora diciottenne seguì il padre, ufficiale superiore, nelle prime bande sopra Corio, poi fu commissario di brigata nella 2ª divisione Garibaldi. Fu arrestato il 12 settembre 1944. Medaglia d'argento al valor militare.
Data 12/10/1944
Fonti Aisrp, Banca dati Partigianato piemontese;
B.A. Zaffiri, Il fanciullo martire: Guido Di Costanzo, "Battaglia Nuova", n. 10, 25 aprile 1946;
La Fiaccola Ardente, 2, n. 1, gennaio 1947, p. 4
Seicento giorni nella resistenza, cit., p. 92
Aisrp, Fondo Associazione nazionale famiglie martiri caduti per la libertà

Cognome e nome Gardoncini Giovanni Battista ritratto del caduto
Biografia Nato a Inzino in provincia di Brescia il 12 maggio 1895. Fu giovanissimo militante nel movimento socialista e aderì fin dalla fondazione al Partito comunista d'Italia, collaborando con il gruppo torinese dell'"Ordine Nuovo".
Sempre sorvegliato dalla polizia, nel 1935 impiantò una piccola industria meccanica. Nel 1941 venne deferito al Tribunale speciale per la sua attività di propaganda antifascista. Ripresa l'attività politica alla caduta del regime, la sua abitazione di via Cigna 46 divenne uno dei centri attivi dell'organizzazione comunista in città. All'8 settembre partecipò alle trattative con il generale Adami Rossi per la difesa di Torino. Raggiunte le prime formazioni delle valli di Lanzo, nel giugno del 1944 è comandante della 2ª divisione Garibaldi; fu sorpreso da pattuglie tedesche e catturato con Casana il 29 settembre. Medaglia d'oro al valor militare.
Data 12/10/1944
Fonti Aisrp, Banca dati Partigianato piemontese
G. Dolino, Partigiani in val di Lanzo, cit., pp. 116-117
R. Luraghi, Il movimento operaio torinese durante la resistenza, cit., p. 264
Seicento giorni nella resistenza, cit., p. 46
Aisrp, Fondo Associazione nazionale famiglie martiri caduti per la libertà

Cognome e nome Marangoni Vittorio ritratto del caduto
Biografia Nato a Torino il 10 luglio 1912, residente a Biella, partigiano della 50ª brigata Garibaldi.
Data 12/10/1944
Fonti Aisrp, Banca dati Partigianato piemontese
Aisrp, Fondo Associazione nazionale famiglie martiri caduti per la libertà

Cognome e nome Scaglia Ermanno ritratto del caduto
Biografia Nato a Alpignano in provincia di Torino, residente a Torino in via Cesana 44, partigiano del comando della 2ª divisione Garibaldi.
Data 12/10/1944
Fonti Aisrp, Banca dati Partigianato piemontese
Aisrp, Fondo Associazione nazionale famiglie martiri caduti per la libertà

ultimo aggiornamento 29.01.2008 -