Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea  
Lapidi della città di Torino ai caduti per la liberazione
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Lapide N° del 27/04/1945
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Indirizzo: via San Dalmazzo 7 (androne)
Intestazione:
Lucca Liberina
fotografia della lapide in loco mappa topografica
Descrizione:
Fonti:
Aisrp, Fondo Istoreto. Attività
Caduti:
Cognome e nome Lucca Liberina ritratto del caduto
Biografia Libera Laura Lucca era nata a Torino il 22 giugno 1910, da famiglia di artigiani di tradizioni socialiste. Modista, risiedeva in via Tiziano 25. Sfollata durante la guerra a Castelnuovo Nigra, dopo l'8 settembre 1943 entrò subito in contatto con le prime bande canavesane tenendo i collegamenti fra le formazioni e la città, curando gli approvvigionamenti e l'assistenza ai feriti e alle famiglie dei partigiani. Arrestata ed imprigionata ad Aosta per una delazione, riuscì ad essere liberata. Fu responsabile del servizio informazioni della 3ª brigata della divisione Matteotti Davito Giorgio. Durante le operazioni per la liberazione di Torino, il mattino del 27 aprile 1945, giunse a Torino per recarsi all'albergo Canelli, in via San Dalmazzo 5, una delle sedi del comando delle formazioni Matteotti, per portarvi dispacci della sua brigata. Malgrado i colpi d'arma da fuoco che solcavano la via, volle uscire per proseguire la sua missione ma, appena affacciatasi dal portone, cadde colpita al capo dal proiettile di un cecchino fascista.
Data 27/04/1945
Fonti Aisrp, Banca dati Partigianato piemontese
Aisrp, testimonianza di Giuseppe Boccalatte
Comizio, L'eroina delle brigate Matteotti. Vita e morte di Liberina, "Avanti!", ediz. di Torino, n. 90, 10 agosto 1945
Donne piemontesi nella lotta di liberazione, cit., p. 49
Aisrp, Fondo Associazione nazionale famiglie martiri caduti per la libertà

ultimo aggiornamento 29.01.2008 -