Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea  
Lapidi della città di Torino ai caduti per la liberazione
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Lapide N° del 04/02/1944
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Indirizzo: via Camerana angolo corso Vittorio Emanuele II
Intestazione:
Pezzetti Federico
mappa topografica
Descrizione:
Fonti:
Caduti:
Cognome e nome Pezzetti Federico
Biografia Nato a Locana Canavese, in provincia di Torino il 12 settembre 1900. Maggiore di fanteria in s.p.e., aveva prestato servizio militare per dieci anni nelle colonie africane. Ritornato in Italia nel 1941 per curarsi l'amebiasi complicata da febbri malariche, venne poi assegnato come comandante dei battaglione al 91° reggimento Fanteria. Dopo l'8 settembre 1943, entrato nel movimento della resistenza, sostituì il colonnello Ratti nella carica di Capo di Stato maggiore del Cln piemontese. Oltre al servizio di spionaggio e controspionaggio, si occupò degli approvvigionamenti di viveri, armi e munizioni da inviare ai partigiani in montagna. Venne fermato in via Sacchi il 4 febbraio 1944, riconosciuto ed identificato benchè avesse documenti falsi. Venne ucciso in via Camerana all'angolo di corso Vittorio Emanuele dai militi di via Asti con un colpo alla schiena mentre cercava di sfuggire all'arresto. Decorato con medaglia d'argento al valor militare. La lapide fu collocata il 3 aprile 1946 con una cerimonia alla presenza del generale Trabucchi, mentre Paolo Greco, già rappresentante del Partito liberale e presidente del Clnrp nel periodo clandestino, tenne l'orazione commemorativa.
Data 04/02/1944
Fonti Aisrp, Banca dati Partigianato piemontese
Aisrp, Fondo Partito liberale italiano. Federazione piemontese, A PL 3 / 15
Il Maggiore Pezzetti Federico, "Battaglia Nuova", n.17, 20 aprile 1946
Seicento giorni nella Resistenza, cit., p. 129

ultimo aggiornamento 29.01.2008 -