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Indirizzo: via Nizza 4 |
Intestazione:
Cavallera Alberto
Lemma Antonio |
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Descrizione:
La lapide ricorda l'uccisione di due agenti di polizia ausiliaria caduti dopo la liberazione, durante un'operazione di controllo alla stazione di Porta Nuova. È l'ultima data ricordata in una lapide dedicata alla resistenza a Torino.
Il 10 giugno 1945 il partigiano Ernesto Sesia, come Lemma appartenente alla stessa brigata Sap Rissone, fermò nella stazione di Porta Nuova due individui sospetti, «vestiti in borghese ma con un maglione militare». Poiché i fermati risultavano in possesso di documenti tedeschi, vennero accompagnati all'Ufficio Disciplina per un sommario interrogatorio. Dalle risposte ricevute, la posizione dei due non risultò del tutto chiara, vennero perciò accompagnati in un'altra stanza per essere perquisiti. All'inizio di tale operazione, entrambi i fermati estrassero dalle tasche delle sigarette e questo gesto per un attimo distrasse gli agenti; approfittando di quel momento, i due misero mano alle pistole con cui aprirono il fuoco e uccisero Alberto Cavallera e Antonio Lemma. La lapide, la cui richiesta fu avanzata dal sindaco di Torino, venne collocata in via Nizza 4, nella palazzina sede del comando Polizia ferroviaria. |
Fonti:
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Caduti:
Cognome e nome |
Cavallera Alberto |
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Biografia |
Nato a Cuneo il 25 giugno 1925, già partigiano, agente di polizia ferroviaria, non residente a Torino. |
Data |
10/06/1945 |
Fonti |
Asct, 1947 - IX 6, Gabinetto del Sindaco, c. 645, f. 8, Informativa del Comando Polizia ferroviaria, 30.10.45
Asct, scheda anagrafica
Aisrp, Fondo Associazione nazionale famiglie martiri caduti per la libertà |
Cognome e nome |
Lemma Antonio |
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Biografia |
Nato a Torino il 2 gennaio 1928, abitante in via Cantalupo 28, appartenente alla 24ª brigata Sap "Lino Rissone", agente di polizia ferroviaria. |
Data |
10/06/1945 |
Fonti |
Asct, 1947 - IX 6, Affari gabinetto del Sindaco, c. 645, f. 8, Informativa del Comando Polizia ferroviaria, 30.10.45
Aisrp, Fondo Associazione nazionale famiglie martiri caduti per la libertà |
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