Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea  
Lapidi della città di Torino ai caduti per la liberazione
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Lapide N° del 13/03/1945
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Indirizzo: corso Lecce fronte n° 85, cippo nel viale
Intestazione:
Arduino Libera
Arduino Vera
mappa topografica
Descrizione:
Figlie di Gaspare, Libera era nata a Torino, il 13 settembre 1929, sappista della 20ª brigata cittadina; la sorella Vera, nata a Torino il 15 gennaio 1926, aveva fatto parte dei primi Gruppi di Difesa della donna in Barriera di Milano. Prelevate con il padre Gaspare dalla loro abitazione la sera dell'11 marzo 1945 vennero trucidate presso il canale della Pellerina da militi delle Brigate nere.
Fonti:
Asct, 1947 - IX 6, Gabinetto del Sindaco, c. 645, f. 8;
Aisrp, Banca dati Partigianato piemontese
F. Ferro (Fabbri), I nostri sappisti nella liberazione di Torino, cit., pp. 80-81
Donne piemontesi nella lotta di liberazione, a cura della Commissione femminile dell'Anpi provinciale, Torino, 1953, p. 49
R. Luraghi, Il movimento operaio torinese durante la resistenza, cit., p. 270
Caduti:
Cognome e nome Arduino Libera ritratto del caduto
Biografia Nata a Torino il 13 settembre 1923, sappista della 20ª brigata cittadina.
Prelevata con il padre Gaspare e la sorella Vera dalla loro abitazione la sera dell'11 marzo 1945 vennero trucidate presso il canale della Pellerina da militi delle Brigate nere.
Data 13/03/1945
Fonti Asct, 1947 - IX 6, Gabinetto del Sindaco, c. 645, f. 8
Aisrp, Banca dati Partigianato piemontese
F. Ferro (Fabbri), I nostri sappisti nella liberazione di Torino, cit., pp. 80-81
Donne piemontesi nella lotta di liberazione, a cura della Commissione femminile dell'Anpi provinciale, Torino, 1953, p. 49
R. Luraghi, Il movimento operaio torinese durante la resistenza, cit., p. 270
Aisrp, Fondo Associazione nazionale famiglie martiri caduti per la libertà

Cognome e nome Arduino Vera ritratto del caduto
Biografia Nata a Torino il 15 gennaio 1926, aveva fatto parte dei primi Gruppi di Difesa della donna in Barriera di Milano.
Prelevata con il padre Gaspare e la sorella Libera dalla loro abitazione la sera dell'11 marzo 1945 vennero trucidate presso il canale della Pellerina da militi delle Brigate nere.
Data 13/03/1945
Fonti Asct, 1947 - IX 6, Gabinetto del Sindaco, c. 645, f. 8
Aisrp, Banca dati Partigianato piemontese
F. Ferro (Fabbri), I nostri sappisti nella liberazione di Torino, cit., pp. 80-81
Donne piemontesi nella lotta di liberazione, a cura della Commissione femminile dell'Anpi provinciale, Torino, 1953, p. 49
R. Luraghi, Il movimento operaio torinese durante la resistenza, cit., p. 270
Aisrp, Fondo Associazione nazionale famiglie martiri caduti per la libertà

ultimo aggiornamento 29.01.2008 -