Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea  
Lapidi della città di Torino ai caduti per la liberazione
freccia sinistra torna alla ricerca freccia sinistra home page
Lapide N° del 19/04/1945
Indietro Avanti
Indirizzo: corso Novara 20 b
Intestazione:
Banfo Antonio
Melis Salvatore
mappa topografica
Descrizione:
Fonti:
Caduti:
Cognome e nome Banfo Antonio ritratto del caduto
Biografia Nato a Torino il 23 febbraio 1900. Operaio alla Fiat Grandi Motori, abitante in via Scarlatti 4. Dopo una giovanile militanza nel movimento anarchico, aderì nel 1921 al Partito comunista d'Italia. Arrestato nel 1931, venne condannato dal Tribunale speciale a tre anni di carcere per ‘attività sovversiva'; venne scarcerato nel novembre 1932, in seguito all'amnistia per il decennale del regime. Nel 1936 maturò la sua conversione religiosa alla fede evangelica, fino a ricevere il battesimo nel settembre di quell'anno presso la Chiesa cristiana evangelica dei Fratelli di via Virle.
L'impegno religioso si coniugò con la sua militanza politica clandestina. Durante la resistenza ebbe un ruolo importante nel movimento comunista della Fiat Grandi Motori. Dopo lo sciopero insurrezionale del 18 aprile 1945, nella notte venne prelevato da militi fascisti repubblicani nella sua abitazione con il genero Salvatore Melis e con lui ucciso in strada.
Data 19/04/1945
Fonti Asct, scheda anagrafica
Aisrp, Banca dati Partigianato piemontese
Mario Dal Fiume, Il mio processo. "Provocatio ad populum", Torino, Sanpieri, 1947
R. Luraghi, Il movimento operaio torinese durante la resistenza, cit., p. 358
Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza, Milano, La Pietra, 1968, Vol. I, p. 234
Emmanuela Banfo, Asio Ristori (a cura di), Antonio Banfo. Vita e morte di una voce torinese, Torino, Ananke, 1998
Aisrp, Fondo Associazione nazionale famiglie martiri caduti per la libertà

Cognome e nome Melis Salvatore ritratto del caduto
Biografia Nato a Ierzu, in provincia di Nuoro, il 14 marzo 1917, operaio alla Fiat Grandi Motori. Genero di Antonio Banfo per averne sposata la figlia maggiore, sappista del 4° settore.
Data 19/04/1945
Fonti Aisrp, Banca dati Partigianato piemontese
Aisrp, Fondo Associazione nazionale famiglie martiri caduti per la libertà

ultimo aggiornamento 29.01.2008 -