Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea  
Lapidi della città di Torino ai caduti per la liberazione
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Lapide N° del
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Indirizzo: corso IV Novembre 3, Caserma Monte Grappa
Intestazione:
Cagno Dario (21/12/1943)
Garemi Ateo Tommaso (21/12/1943)
Ballari Rinaldo (04/01/1944)
Giudice Cesare (04/01/1944)
Pesce Carlo (06/02/1944)
Barattero Filippo (06/02/1944)
Caldo Giuseppe (06/02/1944)
Lanzetti Giovanni (15/03/1944)
mappa topografica
Descrizione:
La lapide ricorda i fucilati nella caserma Monte Grappa, sede, dopo l'8 settembre 1943, dei reparti fascisti della X Flottiglia Mas.
Fonti:
Caduti:
Cognome e nome Cagno Dario ritratto del caduto
Biografia Nato a Torino l'11 agosto 1899. Appena quattordicenne si imbarcò a Genova su una nave mercantile; peregrinò per vari paesi fino al rimpatrio coatto dagli Stati Uniti negli anni della prima guerra mondiale. Per la sua attività politica svolta durante il regime fascista, dopo un tentativo di espatrio nel luglio 1932, riuscì a passare in Francia nel novembre dello stesso anno. Arrestato al rimpatrio nel 1934, venne confinato a Ponza per tre anni e riassegnato in seguito al confino per altri cinque anni, a Ponza, Ventotene, Pisticci, Castel di Guido. Venne liberato condizionalmente nel 1942. Rientrato a Torino dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, si stabilì in via Accademia Albertina 38 e quasi subito iniziò la militanza in un gruppo anarco - comunista citttadino. Arrestato il 27 ottobre 1943, con il giovane Ateo Garemi, fu processato e condannato a morte dal Tribunale speciale di Torino per complicità nell'uccisione del seniore della Milizia Domenico Giardina; assieme vennero fucilati il 22 dicembre 1943. È ricordato con Aldo Gagnor in un'altra lapide dedicata ai dipendenti Cimat caduti per la libertà, collocata all'interno della cancellata della azienda scomparsa, in corso Trapani 95/a.
Data 21/12/1943
Fonti Asct, scheda anagrafica
Aisrp, Banca dati Partigianato piemontese
"La Fiaccola Ardente", 1, n. 4, giugno 1946, p. 3
R. Luraghi, Il movimento operaio torinese durante la resistenza, cit., p. 121
T. Imperato, Anarchici a Torino, cit., p. 53 e sgg.
Antifascisti nel Casellario politico centrale, Roma, Anppia, Quaderno n. 5, 1990

Cognome e nome Garemi Ateo Tommaso ritratto del caduto
Biografia Nato a Genova il 6 marzo 1921. Con la famiglia emigrò giovanissimo in Francia dove lavorava come taglialegna; appena diciassettenne accorse volontario nelle brigate internazionali della guerra di Spagna. Giunto a Torino dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, iniziò la militanza in un gruppo anarco-comunista autore di alcune azioni di resistenza, tra cui un volantinaggio al cinema Apollo, seguito all'interruzione dello spettacolo. Con Dario Cagno, la mattina del 25 ottobre 1943, intorno alle 8,15, tese un agguato al seniore della Mvsn Domenico Giardina, capo dell'ufficio Matricola e Arruolamento, scambiandolo, probabilmente, per il più noto Piero Brandimarte. In seguito ad un'infiltrazione operata da un milite fascista, il gruppo venne smantellato. Arrestato il 27 ottobre 1943, con Dario Cagno fu torturato, processato e condannato a morte dal Tribunale speciale di Torino per complicità nell'uccisione di Giardina; assieme vennero fucilati il 21 dicembre 1943.
Data 21/12/1943
Fonti Asct, scheda anagrafica
Aisrp, Banca dati Partigianato piemontese
G. Marabotto, Un prete in galera, cit., p. 249
T. Imperato, Anarchici a Torino, cit., p. 58 ss.
R. Luraghi, Il movimento operaio torinese durante la resistenza, cit., pp. 121-122
R. Vanni Fascismo e antifascismo in provincia di Pisa dal 1920 al 1944, Giardini, cit. p 223

Cognome e nome Ballari Rinaldo ritratto del caduto
Biografia Nato a Bleggio, in provincia di Trento, il 12 gennaio 1925. Apprendista, durante la guerra era in servizio al di staccamento dei Vigili del fuoco di Chieri. Dopo l'8 settembre 1943 rifiutò di rispondere alla chiamata alle armi preferendo piuttosto unirsi alle prime formazioni di montagna. Apparteneva ai gruppi clandestini della città SAP, col nome di battaglia Gogo. Venne arrestato da militi fascisti con il collega Cesare Giudice in via Nizza nei pressi del cavalcavia di corso Sommeiller mentre erano alla ricerca di armi; incarcerato e torturato, venne fucilato il 4 gennaio 1944.
Data 04/01/1944
Fonti G. Marabotto, Un prete in galera, cit., p. 249
Michele Sforza, La città sotto il fuoco della guerra, Torino, Allemandi, 1998, p. 212
Aisrp, Banca dati Partigianato piemontese
Aisrp, Fondo Associazione nazionale famiglie martiri caduti per la libertà

Cognome e nome Giudice Cesare ritratto del caduto
Biografia Nato a Ozegna in provincia di Torino il 12 giugno 1924. Di professione vigile del fuoco, durante la guerra era in servizio volontario provvisorio al distaccamento dei Vigili del fuoco di via Pianezza. Nel mese di settembre 1943 rifiutò di rispondere alla chiamata alle armi, preferendo piuttosto unirsi alle formazioni di montagna. Apparteneva anch'egli ai primi gruppi clandestini della città, arrestato con Ballari e fucilato dopo qualche giorno, il 4 gennaio 1944.
Data 04/01/1944
Fonti M. Sforza, La città sotto il fuoco della guerra, cit., p. 212
G. Marabotto, Un prete in galera, cit., p. 249

Cognome e nome Pesce Carlo ritratto del caduto
Biografia Nato ad Avigliana, in provincia di Torino, il 18 gennaio 1925. Arrestato ed incarcerato, venne fucilato il 6 febbraio 1944.
Data 06/02/1944
Fonti Asct, scheda anagrafica
G. Marabotto, Un prete in galera, cit., p. 249
Aisrp, Fondo Associazione nazionale famiglie martiri caduti per la libertà

Cognome e nome Barattero Filippo
Biografia Nato a Villafranca Sabauda, in provincia di Torino, il 24 giugno 1924. Arrestato ed incarcerato, venne fucilato il 6 febbraio 1944.
Data 06/02/1944
Fonti Asct, scheda anagrafica
G. Marabotto, Un prete in galera, cit., p. 249

Cognome e nome Caldo Giuseppe
Biografia Nato a Villafranca Sabauda, in provincia di Torino, il 16 dicembre 1924, non residente in città, venne fucilato il 6 febbraio 1944.
Data 06/02/1944
Fonti Asct, scheda anagrafica

Cognome e nome Lanzetti Giovanni
Biografia Nato a Villafranca Sabauda il 24 luglio 1924. Arrestato ed incarcerato, venne fucilato il 6 febbraio 1944.
Data 15/03/1944
Fonti Asct, Scheda anagrafica;
G. Marabotto, Un prete in galera, cit., p. 249

ultimo aggiornamento 29.01.2008 -