Profilo biografico: Leonella Bellinzona in Jona Marchiaro

Leonella Bellinzona in Jona Marchiaro
22/02/1913, Torino (TO), Italia
19/11/1992, Italia
Vedova
Leonella Bellinzona, nata a Torino il 22 febbraio 1913, insegnante elementare, collabora alla Resistenza come staffetta partigiana, tenendo i collegamenti tra Canale e Torino. Viene arrestata per questo a Torino il 24 maggio 1944, ma la sua situazione è aggravata dal fatto che il padre è di origine ebraica. Imprigionata alle Carceri Nuove, è inviata a Fossoli; con la chiusura del campo viene trasportata a Verona e di qui deportata a Ravensbrück il 2 agosto 1944 (trasp. 70 Tib.), dove è immatricolata col n. 49534. Viene liberata dalle truppe sovietiche durante la marcia di evacuazione dal Lager. Nel dopoguerra ha svolto, accanto alla professione di insegnante elementare, una intensa attività di testimone, nell'ambito delle attività dell'ANED di Torino.
È morta nel 1992.


Testimonianze presenti in archivio

Documento CARTACEO Trascrizione intervista a Leonella Bellinzona
Documento SONORO Registrazione intervista a Leonella Bellinzona

Citazioni di o su Leonella Bellinzona in Articolo di periodico

Addio Nella, professoressa irruente in "Triangolo rosso", a. XIII, n. 1, marzo 1993;

Citazioni di o su Leonella Bellinzona in Varie

formato PDF  Schede relative agli elaborati del Concorso Regionale contenenti interviste a Leonella Bellinzona o riferimenti significativi alla sua testimonianza, [Interviste Archivio CESEDI (Provincia di Torino)];

Keywords

carcerazione ; deportazione ; staffetta partigiana ; trasporto 70 Tibaldi
Canale d'Alba, CN ; carcere Le Nuove, corso Vittorio Emanuele II 127, Torino, TO ; Fossoli, Carpi, MO ; Ravensbruck, Germania ; Torino, TO
Bellinzona, Leonella, Bellinzona Jona Marchiaro Leonella
Adp donne

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Berruti Barbara    05/02/2009

Come citare questa fonte: Bellinzona, Leonella  in Archos Biografie [IT BP243]