Enzo
Comazzi
29/09/1918, Cologna Veneta (VR), Italia
31/01/2005
Coniugato
Enzo Comazzi nasce a Cologna Veneta (VR) il 22 settembre 1918. Di famiglia socialista, geometra, durante la guerra è in fanteria in Africa settentrionale. Ferito, l'8 settembre è ricoverato all'Ospedale militare di Torino (TO). Entra nella Resistenza nelle formazioni garibaldine delle valli di Lanzo. Il 30 ottobre è arrestato a Torino da Brigate nere ed SS. Detenuto alle carceri Nuove di Torino, il 18 febbraio 1944 è inserito nel trasporto che giunge a Mauthausen il 21 (trasporto n. 25 Tibaldi). Classificato come Schutzhäftlinge (prigioniero per motivi di sicurezza) con il numero di matricola 53384, si dichiara di professione geometra. È in seguito trasferito nel sottocampo di Gusen II e poi di nuovo a Mauthausen, dove è liberato, il 5 maggio 1945, dalle truppe americane. Rientra in Italia il 26 giugno. Tra i fondatori dell'ANED di Torino, nel dopoguerra Comazzi è particolarmente attivo nel coltivare la memoria della deportazione sul territorio. Muore il 31 gennaio 2005.
Nell'intervista presente nell'Archivio della deportazione piemontese Comazzi fa riferimento anche a un periodo di detenzione presso l'Albergo Nazionale a Torino. In merito mancano al momento altri riscontri documentari.