Giuseppe
Comito
01/02/1919, Isola Capo Rizzuto (KR), Italia
Coniugato
Giuseppe Comito nasce il 1° febbraio 1919 a Isola di Capo Rizzuto (allora in provincia di Catanzaro). Meccanico, sotto le armi in Piemonte durante la guerra, l'8 settembre si trova a Boschetto di Chivasso (TO). Entra in seguito nella Resistenza operando nelle formazioni garibaldine e Matteotti attive nel Canavese. Arrestato dalle SS nei pressi di Chivasso (TO) nel novembre 1944, è detenuto alle carceri Nuove di Torino (TO). Trasferito in seguito nel campo di transito di Bolzano (BZ), l'8 gennaio 1945 è inserito nel trasporto che l'11 giunge a Mauthausen (trasporto Tibaldi n. 115). Qui è classificato come Schutzhäftlinge (prigioniero per motivi di sicurezza) e riceve il numero di matricola 115814. Di professione si dichiara meccanico. Dopo la liberazione -avvenuta ad opera degli americani il 5 maggio- e prima del ritorno a casa è costretto a sottoporsi a mesi di cure e ricoveri per debilitazione e patologie causate dalla deportazione. Tornato dapprima in Calabria, si trasferisce in seguito a Torino (TO).
Nell'intervista presente nell'Archivio della deportazione piemontese Comito ricorda di essere stato trasferito nel sottocampo di Gusen II e di esservi rimasto fino alla liberazione. In merito a questo passaggio mancano al momento altri riscontri documentari.