Vincenzo
Forino
02/01/1920, Napoli (NA), Italia
Coniugato
Vincenzo Forino nasce il 2 gennaio 1920 a Napoli (NA). Di famiglia di piccoli artigiani, aiuto barista, dal 1940 è sotto le armi in Marina in Italia. Nel gennaio 1941 diserta a Porto Empedocle (AG) e torna a Napoli. Qui è presto arrestato dai carabinieri. Condannato a sei anni di detenzione dal Tribunale militare, è detenuto nelle carceri militari di Gaeta (LT) e Peschiera del Garda (VR). Dopo l'8 settembre quest'ultimo è occupato dai tedeschi e il 20 settembre 1943 Forino è inserito nel trasporto che il 22 giunge a Dachau (trasporto Tibaldi n. 2). Qui riceve il numero di matricola 54492 ed è classificato come Schutzhäftlinge (prigioniero per motivi di sicurezza) e, dal 29 novembre, come AZR [Arbeitszwang Reich] (deportato che presta lavoro forzato per il comune in cui si trova il Lager). È poi trasferito nel sottocampo di Überlingen, dove resta fino alla liberazione, nell'aprile del 1945. Nel maggio rientra a Napoli, dove per alcune settimane è ripreso in forza dalla Marina militare. Nel 1972 si trasferisce a Torino (TO).
Nell'intervista presente nell'Archivio della deportazione piemontese Forino fa riferimento a un periodo di deportazione trascorso in altri due sottocampi di Dachau: a Saulgau prima del trasferimento a Überlingen e ad Allach negli ultimi giorni del conflitto (qui anzi sarebbe avvenuta la liberazione ad opera degli americani). In merito a tali passaggi mancano al momento altri riscontri documentari.