Eraldo Lorenzo
Franza
15/06/1911, Revello (CN), Italia
Coniugato
Eraldo Lorenzo Franza nasce il 15 giugno 1911 a Revello (CN). Di famiglia di commercianti, meccanico, durante la guerra è sotto le armi su vari fronti. Rientra in Italia dalla Russia nel giugno 1943. Il 27 febbraio 1944 è arrestato a Revello da SS e carabinieri in cerca del fratello (un alpino che ha rifiutato di aderire alla Rsi). Detenuto alla Castiglia di Saluzzo (CN) e alle Nuove di Torino (TO), il 13 marzo è trasferito a Bergamo (BG), dove il 16 è inserito nel trasporto che il 20 giunge a Mauthausen (trasporto Tibaldi n. 34). Qui è classificato come Schutzhäftlinge (prigioniero per motivi di sicurezza) e riceve il numero di matricola 58872. Di professione si dichiara meccanico per auto. È in seguito trasferito nei sottocampi di Gusen II, Schwechat e Floridsdorf, rientra a Mauthausen ed è infine inviato nel sottocampo di Steyr. Qui è liberato dalle truppe americane il 5 maggio 1945. Al ritorno a casa, ai primi di luglio, viene a sapere che uno dei figli è morto durante la sua assenza.
Le schede biografiche di Franza presenti in G. D'Amico, G. Villari, F. Cassata (a cura di), Il libro dei deportati , vol. I, I deportati politici 1943-1945, t. 1, Milano, Mursia, 2009, p. 904 e nella Banca dati del Partigianato piemontese attestano la partecipazione di Franza alla Resistenza, circostanza da questi negata nell'intervista presente nell'Archivio della deportazione piemontese. In quest'ultima Franza fa inoltre riferimento a un periodo di lavoro trascorso nel sottocampo di Hinterbrühl, vicino a Mödling, dopo quello a Floridsdorf (la 'birreria sotterranea' di Vienna evocata nella testimonianza) e prima del ritorno a Mauthausen. In merito a tale passaggio mancano al momento altri riscontri documentari. Nel comune di Revello a Eraldo Franza è stata dedicata una via.