Battista Ottolini nasce a Stresa (allora in provincia di Novara, oggi di Verbania) il 21 gennaio 1925. Apprendista muratore, dopo l'8 settembre entra a far parte dei primi gruppi partigiani della zona. Richiamato militare per l'addestramento nella Monterosa a inizio 1944, diserta per unirsi di nuovo ai partigiani. Catturato il 31 dicembre 1944 al Mottarone durante un rastrellamento, viene incarcerato a Baveno, San Vittore e Bolzano. Da qui viene deportato ai primi di febbraio (trasporto Tibaldi n. 119) per giungere a Mauthausen il 4 febbraio 1945, dove gli viene assegnato il numero di matricola 126318. Viene classificato come Schutzhäftlinge (prigioniero per motivi di sicurezza) e dichiara il mestiere di cuoco. In seguito viene trasferito ad Amstetten e a Ebensee. Qui viene liberato dagli americani ai primi di maggio 1945. Rientra a casa nel maggio stesso.
Citazioni di o su Battista Ottolini in Articolo di periodico
• Gisa Megenes, Ce l'ho ancora in mente adesso in "Resistenza Unita", a. 17, n. 12, dicembre 1985, pp. 3, [A pag. 3 è citato Battista Ottolini. L'autrice si chiama Magenes];