Giuseppe
Perfumo
06/01/1922, Masio (AL), Italia
Coniugato
Giuseppe Perfumo nasce il 6 gennaio 1922 a Masio (AL). Operaio, carbonaio, dopo l'8 settembre entra nelle fila della Resistenza, insieme ai suoi due fratelli, come partigiano garibaldino. Il 5 dicembre 1944, nel corso di un rastrellamento, è catturato a Masio, portato alle Nuove (TO) e di qui al campo di transito di Bolzano. L'8 gennaio 1945 è deportato a Mauthausen (trasporto Tibaldi n. 115) dove giunge l'11 gennaio. Al campo gli viene assegnato il numero di matricola 115645. Classificato come Schutzhäftlinge (prigioniero per motivi di sicurezza), dichiara il mestiere di contadino. Trasferito a Gusen, è liberato dagli americani. I due fratelli minori di Perfumo, Pierino e Aldo, verranno deportati a Mauthausen. Uno morirà nel campo, l'altro subito dopo il rientro in Italia.
• Cesare Manganelli, Brunello Mantelli, Antifascisti partigiani, ebrei, Milano, Franco Angeli, 1991, [A pag. 109 è citato Giuseppe Perfumo]; • Carlo Lajolo, Morte alla gola, Acqui Terme, Impressioni Grafiche, 2003, [Giuseppe Perfumo è citato alle pagg. 85 e 114];
Citazioni di o su Giuseppe Perfumo in Articolo di monografia
• Renato Fracassi e Giuseppe Valente, Un tentativo di fuga in Nei lager c'ero anch'io, Vincenzo Pappalettera (cur.), Milano, Mursia, 1977, [Giuseppe Perfumo è citato a pag. 47]; • Giuseppe Perfumo deportato a Mauthausen e Gusen in I deportati alessandrini nei lager nazisti. 18 testimonianze di sopravvissuti, Andrea Villa (cur.), Recco (GE), Le Mani - Isral, 2004, pp. 147-155, [Si tratta dell'intervista a Giuseppe Perfumo presente nell'Archivio della deportazione piemontese dell'Istoreto, qui pubblicata con tagli e interventi redazionali];