Giuseppe
Ronco
24/12/1912, Mombello Monferrato (AL), Italia
Coniugato
Giuseppe Ronco nasce il 24 dicembre 1912 a Mombello Monferrato (AL). Di famiglia contadina, cementiere, è richiamato alle armi il 10 gennaio 1942 e inquadrato nel Genio Zappatori. Trasferito in Albania, l'8 settembre si trova a Durazzo, dove il suo reparto è soggetto a sbandamento. Il 29 settembre unità della Wehrmacht trasportano Ronco e altri soldati italiani verso il confine bulgaro: dopo un breve conflitto a fuoco questi ultimi verranno disarmati e avviati come Imi (Internati militari italiani) -via Bulgaria, Jugoslavia, Ungheria e Austria- allo Stalag XI B Fallingbostel (Germania). Di qui, avendo rifiutato di lavorare per l'economia di guerra tedesca, Ronco viene in seguito trasferito nel KL di Dora-Mittelbau, dove viene classificato come Kriegsgefangene (prigioniero di guerra) e dove riceve il numero di matricola 0303. Ai primi di aprile del 1945 è trasferito con altri deportati a Bergen-Belsen. Dopo la liberazione del campo -avvenuta il 15 ad opera delle truppe inglesi- è trasferito nell'ex Oflag 83 di Wietzendorf. Rientra in Italia alla fine di luglio del 1945.
• Cesare Manganelli, Brunello Mantelli, Antifascisti, partigiani, ebrei. I deportati alessandrini nei campi di sterminio nazisti 1943-1945, Milano, Franco Angeli, 1991, pp.74, 116, [Prefazione di Enzo Collotti];
Citazioni di o su Giuseppe Ronco in Articolo di monografia
• Giuseppe Ronco deportato a Dora Mittelbau in I deportati alessandrini nei Lager nazisti. 18 testimonianze di sopravvissuti, Andrea Villa (cur.), Recco (GE), Le Mani-Isral, 2004, pp. 174-180, [Si tratta dell'intervista a Giuseppe Ronco presente nell'Archivio della deportazione piemontese dell'Istoreto, qui pubblicata con tagli e interventi redazionali];