Antonio
Temporini
03/05/1922, Castellazzo Bormida (AL), Italia
18/04/2001
Coniugato
Antonio Temporini nasce il 3 maggio 1922 a Castellazzo Bormida (AL). Panettiere, militare di leva, dopo l'8 settembre è arrestato e portato a Peschiera del Garda. Il 20 settembre 1943 è deportato a Dachau (trasporto Tibaldi n. 2) dove giunge due giorni più tardi. Giunto al campo gli viene assegnato il numero di matricola 53899. Classificato come Schutzhäftlinge (prigioniero per motivi di sicurezza), dichiara il mestiere di meccanico. Tra il 20 ed il 23 ottobre 1943 è trasferito a Sachsenhausen. Arrivato il 16 novembre è nuovamente immatricolato con il numero 72496. Viene liberato a Stettino (Polonia) durante la marcia di evacuazione dal campo. Rientra in Italia nel settembre 1945. Muore il 18 aprile 2001.
• Cesare Manganelli, Brunello Mantelli, Antifascisti partigiani, ebrei, Milano, Franco Angeli, 1991, [A pag. 122 è citato Antonio Temporini];
Citazioni di o su Antonio Temporini in Articolo di monografia
• Antonio Temporini deportato a Dachau e Auschwitz in I deportati alessandrini nei lager nazisti. 18 testimonianze di sopravvissuti, Andrea Villa (cur.), Recco (GE), Le Mani - Isral, 2004, pp. 199-208, [Si tratta dell'intervista ad Antonio Temporini presente nell'Archivio della deportazione piemontese dell'Istoreto, qui pubblicata con tagli e interventi redazionali];
Citazioni di o su Antonio Temporini in Articolo in sito web
• Necrologi in "ANED", "http://www.associazioni.milano.it/aned/trosso/pdf/16-01%20ottobre.pdf", novembre 2001, [Necrologio di Antonio Temporini];